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HABITAT
#2
L'ETÀ
DEL DUBBIO
Concetta
Modica | Sophie Usunier
a
cura di CLANG
RESIDENZA
| 9 Luglio / 9 Agosto 2013
OPENING | 9 Agosto 2013 | ore 20:00
CLANG
| Via Francesco Mormino Penna 23 | Scicli | Italy
COMUNICATO
STAMPA
9
luglio - 9 agosto 2013 - Concetta Modica e Sophie Usunier per un mese intero
saranno da CLANG a Scicli per L'ETÀ DEL DUBBIO. La seconda esperienza
dell’habitat prende forma e incuba nuova arte. Lo spazio espositivo e di
ricerca per le arti contemporanee di via Mormino Penna, accoglierà infatti la residenza di due
artiste: l’italiana Concetta Modica e la francese Sophie Usunier. Confessioni,
paure, dibattiti tra le due artiste su L'ETÀ DEL DUBBIO convergeranno in quei
giorni in una mostra site specific, che verrà inaugurata la sera del 9 agosto.
LA
RESIDENZA
CLANG
si trasforma nuovamente in una casa, dimora per le due artiste che vivranno
nelle project room dello spazio, sotto gli sguardi indiscreti dei passanti, per
le quattro settimane che vanno dal 9 luglio al 9 agosto.
“Il
fatto di vivere in due per un mese è un’ esperienza di vita, di condivisioni,
di relazioni, di discussioni, di progettazione a 2 o 4 mani. Siamo molto
diverse e allo stesso tempo, ci avviciniamo molto nella concezione dell'arte”. Queste le prime impressioni delle due artiste che
aggiungono: “Il lavoro si baserà sulla nostra convivenza, sulla condivisione
degli spazi, sul nostro modo di lavorare sia insieme che individualmente, su
come ci relazioneremo con la città.
Una di noi conosce Scicli da sempre e l’altra la vede per la prima
volta, gli occhi di ognuno faranno da filtro per l’altra”.
Ospiti
d’eccezione in qualità di scrittori e pensatori invitati dalle artiste saranno Francesca
Alfano Miglietti, Luigi Fassi, Francesco Lauretta, Francesco Lucifora ed altri ospiti che saranno svelati durante il
progetto.
L'ETÀ
DEL DUBBIO
Il
titolo di Habitat#2 è preso in prestito dall’omonima opera: “Abbiamo preso
come partenza il titolo di un libro di Camilleri. Un'amica, l'anno scorso, mi
ha fatto scoprire la serie Montalbano, e che sorpresa per me quando ho scoperto
che andavamo a vivere proprio davanti al suo commissariato”, spiega la Usunier, “I titoli di Camilleri sono
molto suggestivi e sempre molto misteriosi e ambigui. Sono già l’introduzione a
delle poesie”.
Le
due ospiti di CLANG si confronteranno con il sentimento del dubbio, un
argomento che possiede tante sfaccettature: dubbio inteso come quello che
Galimberti ama definire “l’ospite inquietante” ovvero quella percezione di impossibilità dovuta ad
un futuro incerto, costituito dalla nostra epoca. Dubbio, perturbante freudiano
che ci angoscia le giornate perché non chiaro. Dubbio, momento della nostra
vita dove niente è sicuro, cristallino come vorremmo che fosse. In Socrate, il
dubbio si concilia con la verità, che è la consapevolezza di sé, a partire
dalla quale egli riconosceva come falsa e illusoria ogni forma di sapere che
non derivi dalla propria interiorità.
Queste
le tematiche delle due artiste che vivranno i loro “dubbi” insieme, proiettate all’interno del loro io e
all’esterno nella città di Scicli.
SCHEDE ARTISTI
CONCETTA
MODICA
Ha
partecipato a mostre in spazi pubblici e privati tra cui: Galleria klerkx a
Milano, Vanessa Quang a Parigi, Fondazione Pistoletto a Biella, Fondazione
Ratti a Como, Biennale Giovani Artisti del Mediterraneo, SerrOne a Monza,
Botkyrka Konsthall a Stoccolma,
Museo Riso a Palermo, Placentia Arte con cui ha installato un’opera
permanente nei giardini Margherita di Piacenza. Ha esposto in una personale
alla Gamec di Bergamo e alla Galleria Umberto di Marino.
È
stata scelta come artist resident nel programma di Raumars a Rauma in Finlandia
nel 2009. Partecipa a progetti di Artist Run Space come MARS Milano e BRINK nel
Regno Unito. Era tra i progetti
finalisti di Qui l’arte è di casa concorso di arte pubblica indetto dalla Gamec
e dal Comune di Bergamo. Fa parte dello Stato di Filandia un luogo geografico
inventato e alimentato da una speciale popolazione di artisti.
SOPHIE
USUNIER
Artista
francese, vive e lavora tra Milano e la Lorena (Francia). La sua ricerca è
popolata d'immagini e oggetti del quotidiano, utilizzati per destabilizzare i
riferimenti archetipici e classici della nostra società. La tensione che unisce
i suoi lavori è la domanda - sempre presente - sul tema dell'apparenza: il
rapporto tra ciò che pensiamo che sia, ciò che è e infine ciò che vuole essere.
Ha
partecipato a numerose mostre ed eventi, collaborando tra gli altri con FRAC
Lorraine (Metz), Festival Internazionale di video di Tallinn, il CAB
(Grenoble), la galleria le pavillon Kayserguet (Strasburgo), Placentia Arte
(Piacenza), Neon (Bologna/Milano), La Fabbrica del Vapore (Milano), PAV
(Torino), la Fondazione SoutHeritage (Matera), MadeinFilandia (Arezzo).