L'età del dubbio/l'âge du doute

Concetta Modica e Sophie Usunier sono state invitate in residenza in Sicilia per un mese. Confessioni, paure, dibattiti tra le due artiste su L'ETÀ DEL DUBBIO che si è concluso in una mostra.

“Il lavoro si baserà sulla nostra convivenza, sulla condivisione degli spazi, sul nostro modo di lavorare sia insieme che individualmente, su come ci relazioneremo con la città. Una di noi conosce la Sicilia da sempre e l’altra la vede per la prima volta, gli occhi di ognuno faranno da filtro per l’altra”.

Le artiste hanno invitato per l'occasione Francesca Alfano Miglietti, Luigi Fassi, Francesco Lauretta, Francesco Lucifora, Don Antonio Sparacino.

* Concetta Modica et Sophie Usunier ont été invitées en résidence qu'elles ont intitulée L'ETÀ DEL DUBBIO (l’âge du doute). Confession, peurs, débats entre les deux artistes sur ce thème qui s'est conclu par une exposition.


“Le travail se basera sur notre cohabitation, sur le partage du lieu, sur notre mode de travailler que ce soit ensemble ou individuellement, sur notre relation à la ville de Sicily. Une d’entre nous connait Scicli depuis toujours, et l’autre la voit pour la première fois, Nos propres yeux serviront de filtre à l’autre”.


Les artistes ont invité pour l’occasion Francesca Alfano Miglietti, Luigi Fassi, Francesco Lauretta, Francesco Lucifora, don Antonio Sparacino.




lunedì 5 agosto 2013






- “Istillare un dubbio”, 2013 – legno, raso nero, vuoto, materiali sconosciuti, curiosità
Vedere – non vedere. Legge e trasgressione. Curiosità e timore. A sinistra e destra di un foro, due avvisi creano un “doppio vincolo[1]”, quasi un classico problema di logica tra vero e falso. Giusto e sbagliato. Una scelta che necessariamente esclude la possibilità inversa. Il diavolo tentatore da un lato e l’angelo compassionevole dall’altro. Il richiamo dell’immaginario ad un contenitore trasparente che contiene “tesori” cui si può “accedere” guidando un braccio meccanico, o piuttosto a pratiche della sessualità (dalla butterfly boxorientale al glory box) spinge a mettere la mano dentro. Nello stesso tempo l’immagine della mano nella tana dell’animale, senza la rassicurazione della vista, preludio di un morso, l’idea recondita della ghigliottina mettono un freno all’istinto curioso della scoperta.



[1] Cfr. Gregory Bateson
È severamente
vietato introdurre
la mano.

Pericolo di danni
permanenti








(*en cours de traduction)


                  X

Si invita a
prendere
un souvenir
introducendo
la mano
nell’apposito
foro